Testo  di
Claudio Pistocchi e
Lorenzo Ercoli
La Saratoga giace in assetto di navigazione poggiata su di un fondo sabbioso. Dagli occhi di cubia scendono verso il fondo catene di una dimensione pazzesca. Le ancore si perdono nella sabbia. Il ponte di volo ha perso la sua copertura in legno, ma conserva intatto tutto il suo fascino. Gli elevatori che portavano agli hangar sono abbassati. Gli oblò di combattimento della plancia sono alzati, come in battaglia. La Saratoga è segnalata da tre boe, del resto farla tutta in una sola immersione è quasi un impresa se non hai uno scooter. La torre di comando svetta vicinissima alla superficie, in nemmeno venti metri di acqua. Penetrabile, con un sacco di strumentazione ancora intatta. In plancia un tavolo da carteggio con il compasso a stecca sembra appena stato usato. Nei suoi hangar, parzialmente crollati, riposano alcuni caccia, le consolle intatte. File di bombe da 500 libbre sono disposte in bella mostra vicino agli aerei, alcune torpedini con ancora la loro spoletta sembrano pronte all'uso. Tutto è ricoperto da un sottile limo di ruggine, impalpabile e leggerissima. Un movimento maldestro e ti ritrovi in una densa nuvola rossa. Le bolle dei circuiti aperti vanno a colpire i soffitti, da cui si stacca una fitta nevicata di ruggine. Le penetrazioni si fanno a piccoli gruppi proprio per questo, dopo il passaggio del terzo o quarto diver la visibilità e' seriamente compromessa. Data la nostra disavventura di viaggio, ci hanno offerto un giro di penetrazione interna di solito non usuale per i turisti. Una lunga penetrazione negli alloggi Ufficiali, fino agli alloggi dell'Ammiraglio, e alla sala radio. Nelle sale mensa si possono ancora osservare le porcellane intatte con il fregio dell'Ammiraglio di allora. Le lampade rosse di combattimento sono al loro posto, sedie tavoli e brandine arruffate qua e la. I passaggi sono molto stretti, e si deve fare attenzione alle lamiere affilate. Oltre a circa trenta centimetri di limo. Corollano il relitto decine di postazioni di mitragliatrici, cannoni e cannoncini. La Saratoga è l'unico relitto di portaerei visitabile al mondo, ed una decina di immersioni bastano appena per avere una panoramica della nave. La ritengo una immersione ultimativa.






 <<<

 scheda

 storia

 foto storiche

 immergersi con

 pubblicazioni