Testo di
Massimo Vaccaro e Claudio Grazioli


Si scende lungo la cima del pedagno. Ecco la scura sagoma della nave, adagiata sul fondo sabbioso chiaro in linea di navigazione. Seguendo la cima si giunge alla grande ruota metallica, sede un tempo della mitragliera, al centro dello scafo.
Il barcone fluviale e' bellissimo nonostante la sua tragica storia.
Ci dirigiamo verso la prua, dove è ancora vivo il ricordo di quella notte.
Ci avviciniamo lentamente quasi in segno di rispetto osservando la forma bizzarra di questa imbarcazione che sembra che ancora stia navigando.
Spettacolare la vista frontale dal basso verso l'alto della prua.
Decine di grossi spirografi, si sviluppano dalla struttura verso l'esterno.

L'effetto coreografico è magnifico, ed i fotosub si possono divertire a raccogliere magnifiche immagini in controluce.
L'ancora è ancora al suo posto, nell'occhio di cubia, come pronta ad essere gettata da un momento all'altro, nonostante i 60 anni di permanenza sul fondo.
Al centro, dello scafo, lo scheletro metallico del basamento che ospitava la mitragliatrice e che ora non c'è più.
Ecco che si intravedono le stive. Il carico è ancora tutto qui, dei sacchi di cemento ormai chiaramente solidificati. Ovviamenti i fusti di carburante non ci sono più.
Merce troppo preziosa e utile durante il periodo bellico, per lasciarla sul fondo. I tedeschi minacciarono di morti chiunque se ne impadronisse, sino a costituire delle ronde armate che battevano giorno e notte la riva di fronte, per avvistare l'eventuale spiaggiamento.
Fate attenzione alle lamiere dilaniate, dall'esplosione, del siluro. Evitate di avvicinarvi troppo, ed abbiate rispetto di ciò che rimane nel relitto.
La JORN è lunga circa 40 metri e si trova ad una profondità massima di 31 metri, profondità che si raggiunge in prossimità del timone.
La zona più divertente da visitare è sicuramente la poppa in quanto è possibile eseguire una semplice penetrazione in quella che una volta poteva essere la plancia di comando.
Qui si possono ancora trovare dei cocci di piatti e tazze sparsi all'interno del locale o nascosti sotto al fango. In un angolo la cucina per scaldare le vivande da consumare a bordo durante la navigazione, ora rifugio di una bella aragosta.

Oltre all'interesse storico la JORN è interessante anche per le forme di vita, tutt'intorno al relitto ci sono nuvole di anthias, branchi di saraghi, sul fondo, triglie, spesso si possono vedere degli esemplari di dentici, a caccia intorno al relitto, e raramente, a seconda del periodo, anche pesci luna (Mola mola).
Sulle incrostazioni che ricoprono la nave si possono incontrare numerose flabelline, spirografi e qualche crostaceo.
In particolare sulla scaletta si possono osservare degli esemplari di anemoni gioiello (Corinactys viridis) di uno splendido viola. Fate attenzione sono animali fragili, non toccateli li uccidereste.






 <<<

 scheda

 storia

 disegni

 immergersi con

 pubblicazioni