Testo  di
Riccardo Masia
L'ancoraggio al relitto è fattibile tramite un pedagno a 6 metri di profondità ma dato che si trova in area marina protetta è necessario immergersi con i diving autorizzati. Il relitto è posato su un fondale sabbioso a 33 metri, non c'è posidonia, con orientamento w/e . Sul lato sinistro c'è un piccolo raggruppamento di rocce nelle quali spesso si possono ammirare delle cicale.
La nave è parecchio collassata anche perchè negli anni 50 è stata pressochè smantellata dai palombari. Si arriva sul relitto a 28 metri sul verricello di prua. Poco distante verso la poppa a volte fa capolino tra le lamiere un grosso grongo che vive li da anni. Proseguendo si costeggia lo scafo per osservare a 33 metri, sotto la poppa, delle belle pinna nobilis. Nelle giornate migliori aa poppa, sui 30 metri si può asservare tutta la nave fino a prua. Nuotando verso prua, sul lato sx si incontrano spesso dei grossi capponi e qualche cernia di cui una albina in particolare che forse vive proprio nel relitto. Prima di risalire una puntatina a prua dove la lamiera è costellata di gorgonie.
Testimoni oculari riportano che il disgraziato equipaggio sia stato mitragliato dal DOLPHINE riemerso dopo l'affondamento.






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