Testo  di
Luigi Romano
L’imponente scafo da 9.009 tonnellate giace in posizione di navigazione su un fondo sedimentario a 28 metri. Le strutture della nave raggiungono i 12 metri circa, facilitando la manovra di risalita dei sub. L’acqua è facilmente torbida e spesso è presente una forte corrente da N. Il T. che trasportava sul ponte 4 vagoni ferroviari, due grossi siluri classe torpedo, conta tre stive stipate di materiali in gran parte ancora integri e riconoscibili, nonostante la fanghiglia e la corrosione. Sono presenti diverse automobili, autocarri con pianali ingombri di motociclette BSA e Norton, Jeep, pneumatici, cingoli dei carri armati, divise e stivali per la truppa: un campionario di rara varietà che rende il relitto indimenticabile per il tuffo nel passato che offre. Il troncone di poppa giace coricato sul fianco di dritta, circondato da materiali fuoriusciti dalla terza stiva: carrelli da rimorchio, due carri armati, casse di munizioni ed armi. Sul ponte di poppa c’è il grande cannone contraereo da quattro pollici puntato verso il fondo; all’interno si possono visitare gli alloggiamenti dell’equipaggio. Il ponte di comandocentrale non offre particolari interessanti, poiché molto è stato asportato. Al relitto vanno dedicate almeno due immersioni, partendo da prua e procedendo verso poppa.






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