Testo  di
Luca Sgualdini
Immersione difficile per la profondità e la corrente, il relitto non sempre è pedagnato. La grande nave è divisa in due: la poppa in posizione di navigazione, la prua inclinata sul lato di tribordo orientata in direzione opposta rispetto all'altro troncone. La sabbia è intorno ai -60 m. Perennemente circondata da nuvole dense di Anthias, da branchi di dentici e da saraghi enormi ha grandi stive piene di masserizie e materiali come degli enormi tubi, termosifoni, stivali, fiale di soluzione salina, copertoni di camion e di bicicletta, una stiva a poppa è piena di granaglie. Sopra di essa svetta un grande cannone tappezzato da piccoli anemoni viola. Nel vano sottostante si trovano le munizioni e qualche grossa damigiana. La sala macchine, illuminata dai lucernai soprastanti, offre degli scorci notevoli. La nave è piuttosto grande e un'immersione certo non basta per visitarla tutta, tantopiù che la profondità media di - 55 m non concede molto tempo.






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