Testo  di
Marco Mazzotta
Attualmente il relitto data la sua facilità di ritrovamento e la vicinanza a costa è meta di numerosi sub e sul relitto stesso gravitano almeno quattro diving che portano con ritmo incessante gli escursionisti sull’apparecchio. Lo scrivente; per fare le foto presenti in questo sito; andò a visitare il relitto che non erano nemmeno le nove di mattina per trovare l’acqua senza quella sospensione che i gitanti inevitabilmente si portano dietro. Ebbene la sospensione c’era ed erano state già organizzate due gite prima della mia. D’altra parte; da terra è possibile riconoscere immediatamente la posizione del relitto sia per il numero di barche che vi gravitano sopra; sia per le bolle che provengono in superficie. Questo per dire che il B-17; nonostante che comunque il suofascino rimanga intatto; si presenta al subacqueo come un guscio vuoto in cui è stato asportato l’asportabile. Ben diverso doveva apparire al suo scopritore; Paul Valiani; il giorno che lo vide la prima volta; con le mitragliatrici ancora al loro posto.
Inoltre; confrontando le mie foto con altre fatte precedentemente si osserva come il tettuccio sia improvvisamente venuto a mancare. Gli accompagnatori; la prima cosa che fanno, è fare sedere i gitanti dentro quello che resta della cabina di pilotaggio. I sedili sono ancora intatti! Mi viene il sospetto che il tettuccio sia stato rimosso a bella posta per permettere questo tipo di attrattiva.

Come già detto trovare il posto del relitto in estate è semplicissimo; basta vedere dove escono le bolle. In inverno non presenta lo stesso alcun problema e ci si può arrivare tranquillamente da terra; anzi è l’immersione che preferisco! Prendendo fondo sui 12-13 m basta seguire le rocce lisce che degradano piano piano. Il relitto in breve tempo apparirà davanti a noi in tutta la sua maestosità.






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