La storia
di
Piero Mescalchin
All'inizio del secolo la pesca veniva effettuata con bragozzi e tartane a vela, ora sostituiti da moderni pescherecci dotati di sofisticate strumentazioni ancora insufficienti talvolta ad evitare nuovi naufragi.

E' il caso del Motopeschereccio FERREO, affondato nel luglio del 1988 a circa 6 miglia davanti a Porto Levante su un fondale di 30 metri.

Il robusto fasciame, costruito per reggere ai più violenti colpi di mare, non ha resistito alla collisione con una nave mercantile greca, complici la nebbia e i sistemi di guida automatica.
Il tremendo impatto ha sollevato la prua di diversi metri. Le reti sono ancora appese alla gru di poppa.

Il Ferreo aveva una lunghezza di 23 metri. Con l'aiuto dell'ecoscandaglio ritorniamo sul relitto dopo qualche anno. A stento riusciamo ad individuarlo perché completamente avvolto dalle reti lasciate da altri pescherecci.






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