Testo  di
Paolo Bottazzi
Lungo 78.30 mt e largo 12, la sua velocità massima era di 15 nodi grazie ai suoi motori di 1800cv. Fu costruito nei cantieri BergenMak in Norvegia e si chiamava Donator, nell’ottobre 1933 venne venduto alla Compagnia Generale d’Armamenti Navali filiale della Compagnia Generale Transatlantica, venne ribattezzato Petite Terre e fu adibito al trasporto di banane. Nel 1939 passò alla Compagnia Algerina di Navigazione per l’Africa del Nord o Compagnia Schiaffino di proprietà dell’omonima famiglia e divenne il Prosper Schiaffino in quanto era usanza della compagnia battezzare le navi con il nome di qualcuno dei famigliari. Delle 20 navi possedute nel 1939 durante la guerra la compagnia ne perdette 13 ma il Prosper Schiaffino sembrava salvo. L’11 ottobre 1945 il mercantile lascia Marsiglia con il suo carico di fagioli e patate, ad Algeri le manovre di scarico procedono lisce come l’olio ed il cargo fa rotta su Mostaganem per un carico di botti e damigiane di vino. Il maestrale è molto forte, facendo rotta verso la Spagna e per proteggersi il comandante passa a sud di Porquerolles dove malauguratamente ci sono ancora numerosi tratti di mare minati non bonificati, alle 13.15 un esplosione fa eco sulle vicine isole e la prua si stacca. Quattro minuti dopo il mercantile si inabissa in verticale. L’esplosione fu avvertita anche da un aereo inglese che diede l’SOS, vi fu un morto, e 27 sopravvissuti di cui 2 perirono sul cacciatorpediniere 111 che accorse in salvataggio.






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